venerdì 30 marzo 2018

Bassel Arkadan, ex allievo percorso Polis, premiato come storia resiliente

L’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire e l’Unità italiana Epale, la community per l’apprendimento degli adulti in Europa, su invito della Commissione europea, hanno aderito all’iniziativa della Commissione Europea di istituire una rete di figure di riferimento positive che possano, attraverso il racconto delle loro storie, ispirare chi vive in contesti difficili attivando processi di fiducia nella possibilità di trarre effetti positivi da situazioni negative.

L’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha ideato il concorso “Storie di Resilienza”. L’obiettivo è stato raccogliere testimonianze di studenti che hanno dato una svolta alla loro vita grazie a un percorso di istruzione e di formazione.

Alzati una volta in più di quante sei caduto” la citazione che ha fatto da sfondo alla selezione delle storie, perché l’idea del Concorso che ha visti vincitori 25 storie scolastiche è stata mettere in luce storie che diventeranno modelli nel campo dell’istruzione degli adulti, esempi da seguire.

Le difficoltà possono essere anche delle sfide che mobilitano le nostre risorse interne e il loro superamento e queste storie rappresentano non solo una vittoria, ma un insegnamento, una storia da condividere con gli altri. Ognuno di noi può imparare dalle storie altrui come reagire di fronte ad una situazione di sofferenza!

Il 21 marzo  2018 a Firenze all’Istituto degli Innocenti sono state premiate le storie più significative: 25 storie di resilienza e tra queste quella di Bassel Arkadan, la cui segnalazione e redazione è stata curata dalla professoressa Margherita Campi (docente CPIA Asti).

Bassel Arkadan ha 27 anni e viene dalla Siria. È un rifugiato politico, con il progetto Sprar della onlus Piam di Asti ha frequentato i corsi di alfabetizzazione e il Percorso Polis al CPIA e I.I.S "A. Castigliano" di Asti e poi vinto una borsa di studio all’Università di Pavia. La sua è una delle 25 storie di resilienza selezionate da Erasmus+, storie premiate per il valore aggiunto della solidarietà. Bassel infatti nel riacquistare passo dopo passo le sue competenze scolastiche ha condiviso con i suoi compagni del serale le fatiche dello studio e insieme a altri studenti ha dato via a un percorso di studio collettivo, in cui le sue competenze in matematica diventavano utile supporto agli altri studenti, ha disegnato per il neonato CPIA di Asti il logo, ha supportato la campagna di PIAM Onlus “L’accoglienza fa bene” attraverso le sue competenze di grafico.

Rialzandosi, Bassel ha trovato spazio per gli altri, i successi dovuti all’impegno dei due studenti Marco Del Trotti e Enzo Sobrino (un 100 e un 98 all’esame di maturità) sono dovuti anche alla capacità di lavorar insieme, modalità che gli studenti insieme a Bassel hanno sperimentato.
Il 20 marzo 2018 Bassel è passato nelle classi di superiori di CPIA e del nostro istituto Castigliano a raccontare brevemente la sua storia, ha rimarcato che il suo successo è dovuto al gruppo classe, alla scuola come comunità e famiglia.

Il 21 Marzo insieme ai docenti Piera Medico e Mario Malandrone e agli studenti Marco Del Trotti e Enzo Sobrino, Bassel si è recato a Firenze a ritirare il premio. Dopo una breve visita a Santa Croce a visitare la tomba di Vittorio Alfieri e Galileo Galilei, Bassel si è recato all’iniziativa di presentazione della sua e delle altre 24 storie scelte come esempio (Role Model).

Bassel sarà poi coinvolto come Role Model, girerà le scuole, che faranno richiesta a Epale, per stimolare attraverso la sua esperienza il riscatto di altri studenti.

In un passaggio del suo intervento, Bassel Arkadan, all’Istituto degli Innocenti ha ricordato la sua esperienza al Cpia: 
Grazie alla classe e alla scuola, ai compagni ho iniziato a realizzare di nuovo il mio sogno, tornare all’Università. Il mio sogno è di tornare ad Asti finita l’Università e mi piacerebbe insegnare matematica.”

segnalazione a cura di Mario Malandrone (docente CPIA Asti)


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