Il giorno lunedì 21 marzo, presso
l’Istituto Castigliano di Asti si è tenuta la conferenza stampa per presentare
le attività svolte dall’Istituto per il “Progetto Ucraina”
Ad introdurre la conferenza
stampa la dirigente del Castigliano, Martina Gado che ha sottolineato come da
sempre il Castigliano è impegnato in progetti di inclusione ha sempre
collaborato per supportare varie iniziative di volontariato del territorio
astigiano. Roberta Borgnino, già responsabile dello Sportello Studenti del
Castigliano, ora in veste di volontaria, insieme a Fabiano Castaldo, attuale
coordinatrice dello sportello hanno presentato le attività già svolte e quelle
ideate e programmate nell’ambito del “Progetto Ucraina “
L’Istituto, subito all’indomani
dello scoppio della guerra, ha organizzato una raccolta a favore della
popolazione dell’Ucraina di beni di prima necessità in collaborazione con la
ditta di autotrasporti “Biglia”. L’iniziativa ha visto una risposta davvero
importante in termini di materiale donato, al punto che in soli due giorni è
stato possibile organizzare una spedizione verso i punti di raccolta al confine
con l’Ucraina. Fondamentale è stato anche il grande impegno dei ragazzi del
Castigliano, coordinati dal professor Pietro Costa, nel sistemare e stoccare
tutte le donazioni ricevute in modo da poterle consegnare il prima possibile
agli autisti della ditta Biglia.
Ma non si è limitato a questo
l’impegno dei ragazzi, infatti gli studenti dell’Istituto, unitamente ai loro
genitori, con conoscenze di lingua russa/ucraina si mettono a disposizione
dello sportello diocesano Migrantes Point per accoglienza e servizio di
traduzione delle famiglie che saranno ospitate nella nostra città.
Inoltre gli studenti sono al lavoro per ampliare l’attività dello sportello,
per fornire sempre maggiori servizi in particolare ai profughi e alle loro
famiglie, come l’attività di supporto alle famiglie in arrivo dall’Ucraina in
questi giorni. E’ stato il caso della famiglia di Julia, ucraina residente ad
Asti da oltre dieci anni che sta ospitando la cugina e i suoi due figli, di
dodici e di un anno e mezzo.
La famiglia è stata quindi
“adottata” dall’istituto Castigliano, che ha anche provveduto ad iscrivere la
ragazzina alla scuola media Parini e a prendere appuntamento in Questura per
regolarizzare la loro permanenza in Italia.
Una forma di sostegno sarà garantita anche a due cicliste della società
Servetto Makhymo, Victoria Melnychuck e Marina Ivaniuk, che, tra l’altro,
condividono fatiche agonistiche e lo stesso tetto con l’atleta russa Anna
Potokina.
Infine l’ultimo servizio legato a tale
progetto è la creazione, da parte dei ragazzi dello sportello del Castigliano,
di una piattaforma in cui mappare tutti i servizi utili che offre
la città in cui si possano incrociare le offerte di beni e servizi con le
necessità degli stranieri e di chi li ospita.
Presente alla conferenza stampa
anche Bianca Terzuolo, presidente della Commissione Provinciale Pari
Opportunità, che lavora in sinergia con il Castigliano e che ha spiegato quale
sia l’impegno della commissione: lavorare in modo sinergico per non lasciare
dietro nessuno, soprattutto per chi arriva in famiglia e non ha dietro
associazioni che aiutano. La presidente ha sottolineato di aver invitato tutte
le associazioni, enti, privati coinvolti nell’accoglienza e nella raccolta di
beni, per raccordare e presentarsi al tavolo della Prefettura con un elenco
completo di tutto quello che si può offrire per una completa forma di
accoglienza.