Toccante e commovente l’incontro di martedì 4 ottobre al Castigliano con
don Volodymyr Kyrylyuk sacerdote ucraino, che ha
portato la sua esperienza dal fronte, attraverso la proiezione di un video da
lui realizzato.
La collaborazione tra lo Sportello Studenti della scuola e il sacerdote,
nell'ambito del progetto Ukraina, ha dato vita a nuovi e significativi
sviluppi. Da tutti condivisa è stata la proposta di creare una rete tra la
scuola, l’Associazione culturale cure palliative” Vivere qui e ora”, la Commissione
per le pari opportunità della provincia di Asti, rappresentata dalla presidente
uscente Bianca Marina Terzuolo, che si intende allargare al territorio, con
l'obiettivo di promuovere una cultura di pace e nello stesso tempo sostenere la
missione di don Vladimir con aiuti concreti.
Il cappellano militare, con stupefacente semplicità ha parlato della
guerra, dell’eroismo dei soldati, dei massacri, delle barbarie perpetrate
dall’esercito russo contro i civili, esercito che non segue alcuna regola di
guerra. Una citazione più di tutte ha colpito maggiormente i presenti: “Se i
russi depongono le armi, ritorna la pace nel mondo. Se gli Ucraini abbassano le
armi, allora non ci sarà più l’Ucraina”
Le sue parole sono state suffragate dalla visione di un filmato amatoriale
che riproduceva le atrocità quotidiane di un conflitto che rischia purtroppo di
venire dimenticato da chi non lo vive in prima persona. Proprio l’immediatezza
di quelle immagini, non mediate dalla mano esperta di un operatore
professionista hanno rivelato la drammatica realtà di una guerra vista dalla
parte del popolo ucraino, che la subisce ogni giorno. Toccanti anche le
riflessioni scaturite da una rappresentanza degli studenti dello sportello del
Castigliano, presenti all’incontro:
“Quelle che ho visto sono state immagini forti. Sapevo cosa stava
succedendo in Ucraina, ma vederlo mi ha fatto capire che esiste davvero.
Abbiamo sentito tanto parlare di questa guerra, ma per quanto se ne parli non
capiremo mai la vera sofferenza che provano le persone che la stanno vivendo.
In questo video abbiamo visto forse un quarto di quello che succede
davvero.
Vorrei che queste immagini si diffondessero in tutte le classi, in tutte le
scuole per far ricordare, o meglio capire, a più persone cosa succede ancora
oggi.
I primi mesi se ne parlava tanto, c’era paura in tutti. Ora sentiamo come
fosse quasi “normale” vivere con una guerra in corso. Ma normale non è!
Dovremmo diffondere queste immagini per far ricordare che la guerra c’è e
non va presa con leggerezza.
Restare con le mani in mano, senza agire, non è la risposta giusta.”
Nel corso dell'incontro, sono stati consegnati farmaci, coperte, indumenti
donati dalla scuola, dall' Associazione” Vivere qui e ora”, da privati che
hanno risposto alla richiesta di chi vive il dramma della guerra.
L’Incontro è terminato con la recita di una poesia cantata dai combattenti
e recitata anche in chiesa, da parte del piccolo Kyryl, un bambino ucraino che a giorni
sarà inserito nella classe prima del corso di operatore per la sanità e
l’assistenza sociale del Castigliano.
Preghiera per l’Ucraina
Testo:
Dio grande, uno e solo,
salva l’Ucraina per noi,
Un raggio di libertà e di pace
Illumini l’Ucraina
Alla luce della scienza e della conoscenza
Illuminateci, figli,
in puro amore per la terra
Tu, Dio, facci crescere.
Ti preghiamo, Dio uno e solo,
salva l’Ucraina per noi.
In tutti i tuoi segni
rivolgiti alla nostra gente.
Dalle la libertà, dalle un destino favorevole.
Rendi il mondo buono, dona la felicità.
Dona, Dio, al popolo
Tante e tante estati
Da parte del
Castigliano e di tutti i presenti un grazie a don Volodymyr per averci stimolati
a riflettere, a comprendere l'importanza di lavorare insieme per il
raggiungimento di un obiettivo comune: la pace