domenica 9 ottobre 2022

Anche il Castigliano torna al medioevo con la partecipazione ad “Arti e Mercanti” 2022

 



Sabato e domenica 24 e 25 settembre all’ombra della Torre Rossa, si è tornati indietro nel tempo, al medioevo, con l’atteso ritorno di “Arti e Mercanti”. Due anni di stop per l’emergenza sanitaria non hanno scalfito l’entusiasmo della CNA che ha voluto andare oltre le difficoltà oggettive del momento e ridare alla città una delle sue manifestazioni di punta, giunta alla 21° edizione.

Da piazza Santa Caterina e palazzo Alfieri, la location di Arti e Mercanti è per tradizione quella che ai tempi dei romani era l’ingresso al decumano massimo (l’attuale corso Alfieri). Si torna al medioevo, prima della scoperta dell’America, grazie a un’accurata ricostruzione di un tipico villaggio del tempo tra artigiani, locande, giochi e spettacoli. Tutto è stato ricostruito nel minimo dettaglio anche grazie alla presenza di una commissione molto attenta a qualsiasi elemento “fuori tempo”.

Quest’anno è ritornata anche la collaborazione con le scuole con la partecipazione in entrambe le giornate del nostro Istituto. Come al solito i vari corsi del Castigliano hanno collaborato tra loro per l’allestimento della nostra bancarella. Gli studenti del corso moda hanno allestito la scenografia di un’antica sartoria medioevale con esposizione di stoffe e vestiti di un tempo. Gli studenti del corso manutentori hanno realizzato nel laboratorio faber lab degli oggetti in legno che riproducevano una dama, un tris, giochini vari a incastro, riproduzioni di vecchie catapulte…Gli studenti del corso socio-sanitario hanno partecipato alla manifestazione intrattenendo bambini e non solo riproponendo i vecchi giochi medioevali realizzati dai loro compagni manutentori e le sfide di un tempo: dal tiro alla fune a percorsi da effettuare con antiche palle o addirittura con i limoni. Sorprendente è stata la partecipazione dei bambini e dei loro genitori, che hanno particolarmente apprezzato i divertimenti di un tempo lontano anni luce dalla tecnologia, ma sempre attuale. Folta è stata la collaborazione e la partecipazione degli studenti, dei docenti e di tutto il personale dell’Istituto, tutti rigorosamente in abito medioevale.

 

 
















 



mercoledì 5 ottobre 2022

Grande commozione per la preziosa testimonianza di Don Volodymyr al Castigliano

 

Toccante e commovente l’incontro di martedì 4 ottobre al Castigliano con don Volodymyr Kyrylyuk sacerdote ucraino, che ha portato la sua esperienza dal fronte, attraverso la proiezione di un video da lui realizzato.

La collaborazione tra lo Sportello Studenti della scuola e il sacerdote, nell'ambito del progetto Ukraina, ha dato vita a nuovi e significativi sviluppi. Da tutti condivisa è stata la proposta di creare una rete tra la scuola, l’Associazione culturale cure palliative” Vivere qui e ora”, la Commissione per le pari opportunità della provincia di Asti, rappresentata dalla presidente uscente Bianca Marina Terzuolo, che si intende allargare al territorio, con l'obiettivo di promuovere una cultura di pace e nello stesso tempo sostenere la missione di don Vladimir con aiuti concreti.

 

 

Il cappellano militare, con stupefacente semplicità ha parlato della guerra, dell’eroismo dei soldati, dei massacri, delle barbarie perpetrate dall’esercito russo contro i civili, esercito che non segue alcuna regola di guerra. Una citazione più di tutte ha colpito maggiormente i presenti: “Se i russi depongono le armi, ritorna la pace nel mondo. Se gli Ucraini abbassano le armi, allora non ci sarà più l’Ucraina”

Le sue parole sono state suffragate dalla visione di un filmato amatoriale che riproduceva le atrocità quotidiane di un conflitto che rischia purtroppo di venire dimenticato da chi non lo vive in prima persona. Proprio l’immediatezza di quelle immagini, non mediate dalla mano esperta di un operatore professionista hanno rivelato la drammatica realtà di una guerra vista dalla parte del popolo ucraino, che la subisce ogni giorno. Toccanti anche le riflessioni scaturite da una rappresentanza degli studenti dello sportello del Castigliano, presenti all’incontro:

“Quelle che ho visto sono state immagini forti. Sapevo cosa stava succedendo in Ucraina, ma vederlo mi ha fatto capire che esiste davvero. Abbiamo sentito tanto parlare di questa guerra, ma per quanto se ne parli non capiremo mai la vera sofferenza che provano le persone che la stanno vivendo.

In questo video abbiamo visto forse un quarto di quello che succede davvero.

Vorrei che queste immagini si diffondessero in tutte le classi, in tutte le scuole per far ricordare, o meglio capire, a più persone cosa succede ancora oggi.

I primi mesi se ne parlava tanto, c’era paura in tutti. Ora sentiamo come fosse quasi “normale” vivere con una guerra in corso. Ma normale non è!

Dovremmo diffondere queste immagini per far ricordare che la guerra c’è e non va presa con leggerezza.

Restare con le mani in mano, senza agire, non è la risposta giusta.”

 

 

Nel corso dell'incontro, sono stati consegnati farmaci, coperte, indumenti donati dalla scuola, dall' Associazione” Vivere qui e ora”, da privati che hanno risposto alla richiesta di chi vive il dramma della guerra.

L’Incontro è terminato con la recita di una poesia cantata dai combattenti e recitata anche in chiesa, da parte del piccolo Kyryl, un bambino ucraino che a giorni sarà inserito nella classe prima del corso di operatore per la sanità e l’assistenza sociale del Castigliano.

Preghiera per l’Ucraina

Testo:

Dio grande, uno e solo,

salva l’Ucraina per noi,

Un raggio di libertà e di pace

Illumini l’Ucraina

 

Alla luce della scienza e della conoscenza

Illuminateci, figli,

in puro amore per la terra

Tu, Dio, facci crescere.

 

Ti preghiamo, Dio uno e solo,

salva l’Ucraina per noi.

In tutti i tuoi segni

rivolgiti alla nostra gente.

 

Dalle la libertà, dalle un destino favorevole.

Rendi il mondo buono, dona la felicità.

Dona, Dio, al popolo

Tante e tante estati

 

 

 Da parte del Castigliano e di tutti i presenti un grazie a don Volodymyr per averci stimolati a riflettere, a comprendere l'importanza di lavorare insieme per il raggiungimento di un obiettivo comune: la pace